trio
Segretaria
di Verace40
22.10.2020 |
643 |
6
"Elena ci fece compagnia per diverse serate, assecondando le sue esigenze e soddisfando i nostri capricci..."
Lo scorso anno frequentavamo per questioni personali un ufficio di un Avvocato della città dove vivevamo e ad accoglierci c'era una 25enne segretaria molto avvenente. Elena, si chiama cosi, sempre gentile e disponibile tanto che ogni volta che ci andavamo non ci faceva aspettare in sala d'aspetto, ma nel divano suo ufficio proprio difronte la sua scrivania, lei era sempre in minigonna, tacco 12 una camicetta sempre aperta nel punto giusto per farsi ammirare la quinta di seno.
Mai fuori posto, seria ed attenta, l'ammiravamo nel suo splendore. Un giorno chiamò di Sabato mattina chiedendoci se potevamo portare dei documenti mancanti della pratica in corso per poterla completare.Ci raccomandò però di essere li possibilmente entro le 11:00.
Erano le 09:30 e noi eravamo ancora a letto a giocare e trastullarci, la voglia era tanta ma dovevamo andare anche se abitavamo vicini allo studio.
Continuammo sotto la doccia cercando di calmare i bollenti spiriti si fà per dire, perchè la leccavo, la baciavo, la bloccai con la faccia al muro e con il mio cazzo dentro ma dovetti fermarmi altrimenti non saremmo più andati.
Daniela pensò bene di vestirsi come Elena per farle vedere che lei, anche se di età diversa era una gran MILF. Arrivammo sotto l'ufficio e salì solo lei perchè io dovevo fare delle commissioni.
Elena apri la porta ed ammirò Daniela in tutto il suo splendore, la fece accomodare stavolta nella poltrona davanti alla sua scrivania e mentre controllava i documenti, scoppiò a piangere appannando i suoi occhiali, a quel punto Daniela si alzo e andò verso di lei cercando di capire cosa fosse successo abbracciandola,Elena si sentì confortata e le confessò che aveva lasciato il suo ragazzo non perchè non lo amasse ma perchè non capiva le sue esigenze.
Elena si alzò in piedi e strinse Daniela nel suo immenso seno, appoggiandola, mise le sue mani nel suo magnifico culo,quasi naturalmente Daniela, spostò la sua camicetta più sbottonata del solito, afferandole un capezzolo con bocca e lingua, godendo di quello splendore.
Nel frattempo avendo finito le mie commissioni, decisi di salire per raggiungere Daniela,
trovai la porta socchiusa e non appena la apri vidi uno spettacolo meraviglioso, Daniela sulla scrivania a gambe aperte e la testa di Elena in mezzo che le leccava la fica.
A quel punto chiusi la porta con il chiavistello e mi diressi verso di loro tirando fuori il mio cazzo duro ed infilandolo in bocca di Daniela in estasi, cominciò a ciucciarlo come un biberon infilai una mano in mezzo alle tettone di Elena e l'altra gliela feci scivolare dal culo fino alla fica fradicia.
Mi spinsero sul divano e cominciarono a giocare con il mio cazzo duro, leccando cappella e palle senza sosta, Elena si alzò la gonna e dandomi le spalle si sedette sul mio cazzo scopandolo con le tettone che ballavano riflesse sul vetro del mobile, mentre Daniela in piedi davanti alla mia faccia si faceva leccare la sua fica meravigliosa ,ero impazzito le misi a pecora sul divano con quei bei culi all'aria infilando il mio cazzo a turno nelle loro meravigliose passere per poi dedicarmi ai loro meravigliosi orifizi anali.
Non contento presi un soprammobile dalla forma fallica e mentre scopavo una, lo infilavo all'altra soddisfandole pienamente, guardandole slinguarsi.
Le loro fiche colavano come delle cascate le misi in ginocchio e finì il mio godimento sulle loro bocche inondandole.
Stanchi e soddisfatti sul divano Elena disse a Daniela hai capito ora le mie esigenze.
Elena ci fece compagnia per diverse serate, assecondando le sue esigenze e soddisfando i nostri capricci.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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